Mentre le aule delle scuole hanno chiuso i battenti concedendo agli studenti la pausa estiva alla scuola di Gesù si continua a seguire le lezioni. Il Maestro non va mai in vacanza segue i suoi discenti al mare, in montagna, ovunque vadano. Così come ogni insegnante suggerisce al suo studente il famoso “libro delle vacanze” Gesù sollecita i suoi discepoli ad allenarsi continuamente nella lettura del Suo libro tanto da renderci studenti “modello”. I suoi allievi hanno deciso di fare un ripasso di una delle Sue più importanti materie ovvero “La Preghiera Comunitaria Carismatica” e i suoi sviluppi, ribadendone le fasi principali. Si parte dal momento di Lode iniziale, fondamentale per l’apertura dei cuori alla presenza di Gesù, lodarlo in primis per quello che è e poi per quello che fa, riconoscerlo come unico Signore, salvatore che compie prodigi nella vita di ognuno, importante ai Suoi occhi il sacrificio della lode ovvero riconoscerne la regalità nonostante gli affanni quotidiani, lo sconforto, le avversità. Con i cuori aperti si procede all’invocazione dello Spirito Santo, il chiedere il dono dei doni fondamentale per configurarci a Cristo, aiuto nella maturazione della fede, lo Spirito Santo è sorgente di ogni dono, elargisce i carismi che vanno messi a disposizione della comunità per la sua edificazione, riconduce a Pentecoste in cui i discepoli parlavano in altre lingue e profetavano. Segue il momento profetico accogliendo il messaggio divino, una proclamazione preceduta da discernimento e seguita dall’adempimento della Parola donata, attuazione del messaggio elargito (gioia, penitenza, intercessione sono solo alcuni esempi). La preghiera prosegue con un momento di intercessione per persone, eventi ed avvenimenti e con un momento in cui si rende grazie al Signore per tutto il Suo operato e per tutto ciò che continuerà ad operare.
Come ogni scuola che si rispetti anche in quella di Gesù arriva il momento della ricreazione, dolci e frutta ridanno la carica per riprendere i lavori. Come ogni docente richiama all’ordine i suoi studenti anche Gesù lo fa con i suoi discepoli ricordandogli che la PCC è una preghiera con conducente, ovvero guidata dallo Spirito Santo che esige un ordine, ognuno però deve sentirsi parte attiva, partecipe e non solo uditore. Attenzione a non uscire “fuori traccia” ad avere occhi, orecchie e cuore attento, affinché il Maestro continui il suo programma permettendo ai discepoli di arricchirsi nel cammino.
Grazia Locantore