Mentre tutto scorre, l’umanità si trova travolta in una “tempesta” dal nome Coronavirus, un morbo invisibile che ha “paralizzato” vite, strade e città. Settimane, mesi in cui l’uomo si trova smarrito e impaurito, con la necessità di reimpostare la rotta della propria vita lasciata spesso alla deriva. È tempo di fare delle scelte su ciò che conta e quello che passa. È tempo di conversione.
Il Signore continua a rivolgere appelli a ritornare a Lui, alla fede, alla sua croce, che rappresenta l’ancora di salvezza, il riscatto pagato, acquisendo la consapevolezza che da soli si affonda, che non bastiamo a noi stessi e che siamo sempre bisognosi di salvezza.
Papa Francesco esorta l’intera umanità ad interpellare la croce per ritrovare la vita vera, per accogliere la speranza, per custodire e custodirci. Urge ritornare a Lui con tutto il cuore e dare spazio alla creatività che solo lo Spirito Santo è capace di suscitare, permettendo di adattarsi ai segni del tempo, in quanto cambiano i linguaggi, ma non la lingua (Parola di Dio), cambiano le tecnologie, ma lo Spirito rimane lo stesso.
Il RnS in quanto tale ha accolto la sfida del cambiamento, ogni credente sa che all’umana impotenza risponde la potenza di Dio. Nel momento in cui tutta la Chiesa si trova a fare digiuno Eucaristico, sacramentale, di vita comunitaria, lo Spirito Santo suscita nei cuori nuove modalità per consolare e cosi uno schermo televisivo, un pc, uno smartphone diventano strumenti integrativi, mai sostitutivi, per sfamare i bisogni spirituali.
Nella comunità del CMdG non si è mai smesso di vedersi, tutti i venerdì, via web alle 21:00 ci si ritrova a dar lode, invocare lo Spirito, intercedere, ringraziare e farsi vicino al fratello costretto all’isolamento, accorciando anche chilometriche distanze.
Non sono mancati gli incontri pastorali e il volersi fare prossimo per raggiungere con messaggi, audio e video chi si sapeva essere nella sofferenza e nella solitudine.
Anche gli Asinelli di Gesù, i più piccini della comunità, hanno fatto la loro parte per mantenere viva la comunità con giochi, disegni e rappresentazioni, e mentre la “tempesta coronavirus” sembra pian piano allentare la morsa, i fratelli del CMdG si sono preparati a vivere tutti insieme, come Maria e i discepoli nel cenacolo, la discesa dello Spirito Santo.
Con la Novena di Pentecoste ogni sera si sono incontrati a riflettere su nove frutti dello Spirito (amore, gioia, pace, benevolenza, pazienza, bontà, fedeltà, mitezza, dominio di sé), con momenti di lode, intercessione, segni ed impegni concreti.
Ogni segno ha dato forma al “presepe di Pentecoste”, quanta bellezza in quelle immagini colme di tanta grazia.
Dopo tanto digiuno anche comunitario, tutta la comunità si è ritrovata domenica 31/05, giorno della Pentecoste, nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli per attendere e invocare ancora una volta tutti insieme il Dono dei doni, la promessa del Padre: lo Spirito Santo.
“Mentre stava compiendosi il giorno della Pentecoste, si trovavano tutti insieme nello stesso luogo. Venne all’improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatte impetuoso e riempì tutta la casa dove stavamo. Apparvero loro lingue come di fuoco, che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro, e tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue nel modo in cui lo Spirito dava loro il potere di esprimersi.” (At 2, 1-5).
Tanti e grandi sono i doni che lo Spirito elargisce, in questo momento storico è stato bello accogliere la gioia di poter stare nuovamente tutti insieme.
In conclusione, nonostante la pandemia ci abbia messo a dura prova, da questo male è comunque emersa la meraviglia di DIO.
C onversione e cambiamento di rotta
O perata dall’azione dello Spirito Santo donando
V ita nuova, permettendo
I innamoramento di Dio e di ogni fratello in Cristo
D onati con Amore infinito che nulla fa trattenere per sé
Gesù è il Signore, Alleluia!
Grazia Locantore