Anche quest’anno non è mancato un appuntamento si rinnova da tempo: la tradizionale Cena di Auguri del CMdG. Tra i presenti, ospiti graditi i nuovi fratelli che da poco hanno iniziato a frequentare la comunità. La festa ha avuto inizio già nel primo pomeriggio con la Preghiera Comunitaria Carismatica che come sempre favorisce l’apertura dei cuori alla dolce azione dello Spirito Santo, al termine della quale sono stati presentati alla comunità i fratelli che hanno accolto la proposta di partecipare al Cammino di Vita Nuova. Ciascuno di loro, chiamato per nome, ha dato il proprio SI segnado il nome accanto a quello di Gesù che da sempre si fa per ogni uomo compagno di cammino.
Ne è seguito un breve incontro riservato a loro in cui alcuni fratelli “anziani” hanno raccontano la storia del movimento Rinnovamento nello Spirito e dato testimonianza di come l’incontro con Gesù e l’esperienza di Pentecoste ha trasformato le loro vite.
Nel contempo il resto della comunità è stata chiamata a riflettere sul tema: «L’effusione dello Spirito, la dimensione permanente della Pentecoste nella vita personale, familiare, comunitaria, ecclesiale e sociale» per fare memoria di come la preghiera di effusione deve suscitare una rigenerazione continua dell’intera vita, una rinascita nel “grembo paterno” essere l’evento in cui lo Spirito Santo arriva e agisce portando verso nuovi orizzonti, cambiando i cuori e creando un movimento che fa arrivare e al tempo stesso andare avanti.
Per vivere quotidianamente la Pentecoste, occorre avere il coraggio e il desiderio di proseguire nel cammino di santità, ovvero nella docilità a Cristo sotto l’azione dello Spirito, accogliendo il Vangelo tutti i giorni, lasciandosi coinvolgere dai progetti di Dio che spesso sconvolgendo i nostri piani. È necessario essere umili mettendosi in discussione e rimanendo nella verità con la certezza di avere un Padre dalle braccia larghe che cerca uomini vecchi da rinnovare e peccatori da salvare.
Tutti insieme poi ci si pone difronte a un “muro” da abbattere. Un muro di paura, orgoglio, pigrizia, peccati, malattie, problemi familiari, al di là del quale ognuno dei presente ha deciso di lanciare il proprio cuore.
È giunta l’ora di sedersi a tavola e gustare le prelibatezze preparate per la grande festa di Natale. In alto i calici per il brindisi comunitario, con musiche natalizie in sottofondo, risate, abbracci, auguri.
A concludere la serata “la pesca degli Asinelli” tanti biglietto da estrarre per ricevere ricchi premi, preparati e distribuiti dai più piccini.
Si torna a casa con i cuori arricchiti dagli eventi di questa giornata ci si dà appuntamento al nuovo anno.
Buone Feste dal Cmdg!
Grazia Locantore