Pronti, partenza, via. Anche quest’anno si parte con destinazione Rimini, non ci siamo dimenticati nulla! Abbiamo preso con noi il cuore per ricevere la fiamma come da suggerimento della campagna social indetta dal RnS. I chilometri che ci separano sono sempre meno ed eccoci giunti alla 40° Convocazione Nazionale, nell’anno giubilare d’oro del Rinnovamento Carismatico nel mondo. Esultate e giubilate i due imperativi fondamentali per queste giornate e di certo non sono mancati i momenti per poterlo fare. Sin dal mattino per il risveglio spirituale danze e canti hanno scandito l’inizio dei lavori, tutto sotto lo sguardo di Gesù e della Mamma Celeste. Dopo l’accoglienza di sabato 22 Aprile con il benvenuto per tutti si inaugura l’apertura di queste giornate introducendo il tema della convocazione “Esultate il Signore ha agito, giubilate, il Signore ha manifestato la sua gloria (Is.44,23). Il pomeriggio trascorre rivivendo gli avvenimenti accaduti nel week end a Duquesne e dopo aver affidato i lavori dell’intera convocazione nelle mani della Vergine dalle mani alzate il pomeriggio si conclude con la celebrazione eucaristica.
La giornata di domenica 23 si svolge all’insegna della misericordia. A guidare questo momento è padre Diego Jaramillo Curtas che commentando il passo biblico Baruc 4, 22 ha esortato con tanta enfasi a chiedere perdono a Dio nella certezza di ricevere la sua misericordia che permetterà al nostro cuore di essere in festa, in tal modo si potrà sperimentare la grazia e la pace ricevuta dal perdono. Un’esortazione a chiedere il dono dei doni ovvero lo Spirito Santo in quanto dal momento che è su di noi il peccato svanisce con queste parole si dà avvio alla penitenziale che vede impegnati numerosissimi sacerdoti all’ascolto e all’assoluzione permettendo a tutti coloro che si sono avvicinati al sacramento della riconciliazione di vivere il perdono. Mentre una parte del padiglione fieristico si trasforma in un confessionale un roveto ardente di misericordia per famiglie, giovani e sacerdoti si innalza alla presenza di Gesù sotto la guida di don Guido Maria Pietrogrande e Mario Landi.
A far da cornice nei momenti di pausa i filmati dei saluti e delle benedizioni da parte degli amici del RnS di tutto il mondo che hanno riempito occhi e cuore. Al presidente, Salvatore Martinez il compito di riprendere i lavori del pomeriggio che partendo dalle parole dell’evangelista: «Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala» (Gv19,25) ha invocato lo Spirito che non ha tardato a rispondere, elargendo doni di consolazione, liberazione e guarigione. Al termine di questi momento di grazia in un clima di festa e di giubilo si è vissuta la Celebrazione Eucaristica.
Domenica 25 è stata la giornata dedicata alla memoria grata del Giubileo del Rinnovamento. Egregio l’intervento di mons. Bruno Forte con la rilettura teologica pastorale del cammino del Rinnovamento partendo dal tema “La vita secondo lo Spirito”, passando dall’implicito all’esplicito, ovvero vivendolo i prima persona impegnandosi tutta la vita a capirne luce, forza e bellezza. Mons. Forte struttura la relazione in quattro importanti punti che rappresentano gli passaggi essenziali della vita del RnS.
- da Corrente di Grazia a Movimento Ecclesiale: riferimenti ai grandi nomi del Rinnovamento, padre Raniero Cantalamessa, padre La Grua, don Dino Foglio sono solo alcuni dei nomi dei padri che hanno fatto la storia.
- dalla Preghiera alla Missione: ovvero il portare agli altri il dono della vita nuova in Cristo, essere testimoni delle opere dello Spirito Santo.
- dal Cenacolo al Mondo: l’essere testimoni che guardano alla storia ed entrano nella storia, un invito a ringiovanire il mondo nonostante oscurità e le complessità; occorre portare al mondo la pentecoste e le sue meraviglie.
- da Roveto Ardente a Colonna Di Fuoco: La rivelazione di Dio nel Roveto, ovvero nelle “spine della vita”, Dio ci parla sempre nel dolore, rivolgendosi ad ognuno di noi, facendoci diventare colonne di fuoco che mirano alla terra promessa. Occorre sentirsi sempre pellegrini in cammino e mai arrivati, essere critici verso le cecità del mondo e anticipare con la nostra vita la futura promessa di Dio.
La sessione pomeridiana riprende facendo esperienza di un Seminario di Vita Nuova, rivissuto in festa, alcune delle tappe scelte sono state caratterizzate da un breve annuncio e suggellate da relative testimonianze. Quante vite cambiate dall’incontro con Gesù nei momenti bui della vita, l’uomo nuovo che vince sul vecchio.
Giunge il momento di consegnare i cuori colmi di ogni desiderio, intenzione, ai bimbi il compito di portarli a Gesù tutti in marcia accompagnati da una croce luminosa sono arrivati dritti Suoi piedi a concludere l’intensa giornata la celebrazione eucaristica presieduta da S. B. Louis Raphael I Sako, patriarca cattolico iracheno di Babilonia dei Caldei, che nell’omelia ha condiviso gli orrori della guerra e la forza della fede che vince su ogni cosa con l’amore più grande fino a giungere al sacrificio della propria vita.
Nell’ultimo giorno di questo week end la fiera si è trasformata in un pezzo di paradiso. Come da consuetudine, S. Martinez sotto la protezione della reliquia della Beata Elena Guerra, l’apostola dello Spirito Santo, espone la sua relazione ispirata al tema 1Tm 6, 20. Un invito al giubilo e all’esultanza, ricordando che essere fedeli a Dio è fonte di quella gioia che mai nessuno ci potrà togliere, una gioia pasquale, pentecostale che ci vede trasfigurati in Cristo. Martinez si rivolge particolarmente alle famiglie ricordando le parole che Papa Francesco ci ha consegnato all’Olimpico, con le quali sosteneva che il diavolo attacca la famiglia per distruggerla. Per denunciare l’origine della crisi nelle famiglie il presidente fa riferimento al non rispetto del comandamento “Onora tuo padre e tua madre” e al passo biblico in cui si legge “maschio e femmina li creò”. Quanta difficoltà nel trasmettere l’amore ai figli se non esiste tra i genitori, quanta confusione scaturisce dall’aver violentato la natura, quanta difficoltà nelle relazioni. L’antidoto a tutto ciò è la preghiera, colui che prega è portatore di gioia invade il mondo dell’amore di Dio. Al Rinnovamento il compito di rieducare il mondo all’interiorità secondo lo Spirito, ad abbattere i muri che l’uomo innalza tutte le volte in cui non guarda con gli occhi dello Spirito, Il presidente esorta ad avere cuori puliti, abitati dallo Spirito per essere “chiesa in uscita” permettendo a Dio di essere in entrata nella vita di ognuno.
Con i cuori consegnati ai piedi della croce, i presenti innalzano una preghiera per una nuova effusione dello Spirito Santo un’invocazioni per nuovi doni e carismi per la missione alla quali il popolo del Rinnovamento è chiamato.
La giornata si conclude con la celebrazione eucaristica presieduta da S. E. Card. Bagnasco e dall’intervento dell’On. Tajani che va dritto al cuore dell’Europa con il suo breve intervento dove sostiene che crisi economica, terrorismo, immigrazione e contrasti tra i diversi paesi trovano risoluzione nella croce di Cristo, segno che unisce culturalmente e spiritualmente tutti credenti e non!
Concludendo: lo Spirito Santo non è in crisi perciò l’appuntamento è per la prossima convocazione inizia il countdown per le prossime meraviglie!
Grazia Locantore