A compimento del percorso tracciato dalle varie tappe del Seminario di Vita Nuova, 38 fratelli appartenenti ai vari gruppi RnS della diocesi di Bologna domenica 2 Aprile nella chiesa dei SS Monica e Agostino, ricevono la preghiera di Effusione.
Le sacre scritture di questa domenica ricordano a tutti che Gesù promette di farci uscire dai “sepolcri della vita“, perché non siamo sotto il dominio della carne ma dello Spirito, dal momento che esso abita in noi, siamo quindi esortati a credere per vivere in eterno e vedere la gloria di Dio.
La giornata ha inizio con una festosa accoglienza a suon di canti che introducono alla Preghiera Comunitaria Carismatica un tempo per intercede e invocare lo Spirito Santo affinchè elargisca infiniti doni su queste 38 vite nuove chiamate da Gesù. A presiedere la celebrazione Eucaristica Don Massimo Vacchetti, Consulente Ecclesiastico del C.S.I.
A consumare il frugale pasto ci si ritrova tutti in giardino, all’aria aperta sotto il sole che scaldava la giornata , ma soprattutto i cuori.
Nel pomeriggio il programma riprende con una riflessione guidata da Don Fulvio Bresciani consigliere spirituale regionale RnS.
Le parole di don Fulvio richiamano all’incontro con Gesù, il luogo in cui questo accade è il nostro cuore, la nostra vita, la nostra storia. Un richiamo alla missione in quanto l’effusione dello Spirito è dato dalla chiesa per portarla a compimento, ricevere l’effusione non è aggiungere un “trofeo” alla nostra vita, ma la forza che ci spinge a portare Cristo nel mondo e a dire: «Signore manda me!». L’effusione non deve essere fine a se stessa, ma rendere concreto il comando che Gesù ci ha consegnato: “Andate in tutto il mondo e predicate il Vangelo!”
Al termine della riflessione il tempio di Dio si trasforma in un grande “cenacolo” che racchiude al suo interno altri 10 piccoli cenacoli, dislocati in vari punti della chiesa, non più cenacoli “chiusi”, ma “aperti”, mentre tutto intorno la comunità orante fa da cornice e intercede.
I cuori cominciano a scaldarsi con la lode, invocazioni su invocazioni, fratelli impegnati a pregare su altri fratelli, affinchè sia una nuova Pentecoste. all’opera Lo Spirito Santo in azione concede doni e carismi…quante meraviglie, quante vite rinnovate, parole donate, quanta voglia di stare alla davanti a Gesù Eucarestia.
A suggellare questo momento di grazia i fratelli neo-effusionati vengono unti con olio di nardo profumato per odorare di Cristo, un unguento simbolo dell’amore fedele che permette al cuore di ognuno di cantare “Come Tu mi vuoi io sarò, dove Tu mi vuoi io andrò” e con la gioia di un cuore rinnovato tutti a far festa.
Grazia Locantore