Il 14 febbraio ha avuto inizio il cammino giovani diocesano sulla misericordia di Dio nelle relazioni affettive. Fin da subito nella preghiera comunitaria carismatica il Signore si è manifestato nella sua potenza come colui che è forte e agisce senza indugio e viene a strappare il velo sui nostri occhi per poter vedere meglio le sue verità e saper riconoscere ciò che è buono e giusto con ciò che allontana dalla Sua Grazia.
I relatori Elisa e Juan fin da subito ci hanno introdotto all’interno del tema della giornata “La misericordia di Dio nella relazione di coppia”, si sono alternati nel raccontare la loro testimonianza di fidanzati prima e poi di coppia sposata nella luce della grazia di Dio. Elisa, già dalle prime battute, ha mostrato come Dio ha uno sguardo, pieno di amore, fisso su di noi ricordando l’atteggiamento di Dio nei confronti di Adamo ed Eva anche di fronte al loro errore di aver mangiato il frutto proibito; inoltre ci ha ricordato come Dio ci fa la corte per “ri-conquistarci” ricordando la parola di Osea 2,21-22: «Ti farò mia sposa per sempre, ti farò mia sposa nella giustizia e nel diritto,nella benevolenza e nell’amore, ti fidanzerò con me nella fedeltà e tu conoscerai il Signore».
L’amore di Dio è anche un amore sponsale che ha il suo riflesso nell’amore di coppia tra un uomo e una donna dove il matrimonio, che è un sacramento, è monogamico, indissolubile ed è anche segno per evangelizzare in quanto non è un bene privato ma un bene comune.
Elisa, attraverso il racconto della sua vita, ci ha mostrato come Dio ha agito nel suo rapporto di coppia, come gli ha fatto capire che il compagno con cui stava, prima di Juan, non era quello giusto. Dio le ha insegnato come saper discernere la persona giusta attraverso un tempo ben preciso, dove la comunicazione ha un primato assoluto nella conoscenza dell’altra persona.
Juan è intervenuto raccontando anche lui la sua storia: la sofferenza provata per la fine del suo fidanzamento, vissuto già dentro il cammino del RnS, lo ha portato a riconoscere che Dio ha un sogno anche per lui e per la donna pensata per lui, e quando ha conosciuto Elisa, fu fin da subito convinto che sarebbe stata la sua futura sposa.
I due sposi ci hanno raccontato il loro periodo di fidanzamento e come Dio gli ha mostrato dei segni chiari e tangibili per confermare la loro coppia, ci hanno invitato a mettere al centro del periodo di fidanzamento Gesù e spiegato l’importanza del matrimonio come atto fondante di un nuovo nucleo familiare; ricordando sempre un valore importante che è la castità. Hanno concluso il loro intervento ricordando il perdono come elemento importante in un coppia sempre come riflesso del perdono che Dio ha per tutti, sottolineando che ogni persona va accolta, amata e valorizzata e quindi la persona si sceglie da amare e non da cambiare.
La relazione si è conclusa con la testimonianza di Luana, che ha raccontato il fidanzamento e la fine di questa storia, e di come il Signore ha toccato il suo cuore, liberandolo dalle catene della sofferenza, fino a cambiare l’affetto per questa persona da compagno a fratello.
Benediciamo sempre il Signore Dio per quello che ha fatto e per quello che farà tra noi giovani.
Rocco