Diversi movimenti e associazioni ecclesiali bolognesi si sono incontrati per condividere la ricchezza della Misericordia donata e ricevuta.
La pioggia scrosciante che la sera del 1 ottobre si è abbattuta sulla città non ha scoraggiato i partecipanti all’interessante dibattito organizzato tra le diverse associazioni ecclesiali, raccolte sotto la Tenda della Misericordia in piazza del Nettuno a Bologna con l’intento di condividere insieme la grandezza della Misericordia di Dio che opera unitariamente nella ricchezza della diversità.
A condurre la serata mons. Andrea Caniato, incaricato diocesano anche per l’ambito pastorale delle comunicazioni sociali, il quale ha da subito posto la serata e l’intera missione della Tenda della Misericordia sotto la benedicente protezione di Santa Madre Teresa di Calcutta di cui portava una preziosa reliquia.
Dopo aver consegnato ai presenti l’accorato grido di aiuto indirizzato alla Chiesa di Bologna dall’arcivescovo di Aleppo, mons. Boutros Marayati: «Chiediamo la vostra preghiera per l’intercessione della Madonna di San Luca. In realtà non ci rimane che la fede in Dio, Lui solo può fare un miracolo e ridarci la pace», mons. Caniato ha introdotto gli ospiti delegati dai rispettivi movimenti e associazioni presenti: Donatella Broccoli per Azione Cattolica, Pietro Laguardia per il Rinnovamento nello Spirito Santo, Simona Cocina per la Comunità di S. Egidio, Licia Morra per Comunione e Liberazione e Andrea Montuschi per l’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII.
I relatori si sono avvicendati nel presentare le caratteristiche salienti della propria realtà ecclesiale, in che modo essa è radicata nel territorio e come ciascuna di esse ha incarnato il forte richiamo alla Misericordia introdotto dal pontificato di papa Francesco e in particolare da questo anno santo che sta per volgere al termine.
Era inaspettato quanto gradito il passaggio dell’arcivescovo mons. Zuppi che con un rapido intervento ha salutato e benedetto il gruppo di lavoro.
Con la gioia di sentirsi in famiglia e di godere gli uni dei doni degli altri, e la consapevolezza di far parte tutti di un unico grande progetto di salvezza, i presenti hanno concluso l’incontro mantenendo vivo il desiderio di poterlo ripetere in futuro.
In questo clima di stima reciproca mon. Caniato con le parole del profeta Abacuc (Ab 1,2-3;2,2-4) ha impartito la benedizione con la reliquia di santa Madre Tersa di Calcutta vero esempio di strumento della Misericordia di Dio in azione.