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Veglia mariana dedicata alle donne e alle madri
E’ un popolo composto da gente del Rinnovamento nello Spirito Santo, proveniente da varie parti della regione Emilia Romagna, della Comunità Papa Giovanni XXIII, del Cammino neocatecumenale, e di famiglie e religiosi della diocesi di Bologna quello che ieri, 26 gennaio 2016, si è radunato ai piedi della Beata Vergine di San Luca per la Veglia di preghiera dedicata alle donne e alle madri “Porta un fiore a Maria… e lascia sbocciare la verità!”.
Accogliendo le parole del presidente RnS Salvatore Martinez: «Nei momenti in cui la confusione regna, le coscienze si fanno erronee e si assopiscono, l’unità di un popolo è attentata, i credenti ricorrono con fede alla preghiera. La preghiera è la vita spirituale di un popolo: ci fa coscientizzare quanto accade sotto i nostri occhi e ci spinge a discernere il bene dal male. La preghiera compie sempre miracoli!» in contemporanea in molti santuari mariani si è innalzata una grande preghiera di popolo a difesa della dignità della donna e dell’uomo e del loro amore sponsale e generativo in una famiglia.
Guidati da mons. Arturo Testi, rettore del Santuario, la recita del Santo Rosario è stata intervallata da testimonianze di vita quotidiana e meditazioni di brani del magistero delle Chiesa, perché la vita dei credenti è strettamente connessa alla preghiera e alle verità della fede. Lo sanno bene Veronica, Laura e Silvio, Michele, Mario e la mamma della famiglia allargata della Comunità Giovanni XXIII che hanno raccontato le loro storie miste di gioia e sofferenza, tutte accumunate dalla fiducia in Dio e nella sua fedeltà che mai cessa di soccorrere il popolo che lo invoca nella prova.
L’atto di affidamento delle famiglie di tutto il mondo ha concluso la recita del Rosario e tra canti di gioia, centinaia di donne hanno deposto coloratissimi fiori in vasi e ceste portati poi in processione sotto l’amata e venerata icona della Beata Vergine di San Luca.
Anna Pugliese
